Urgenza e/o importanza. Quali sono i vostri pensieri in merito ?
Matrice di Eisenhower
A proposito di urgenza e importanza, un modo molto semplice a supporto delle nostre decisioni quotidiane, lavorative ma non solo, (in pratica: cosa fare e quando farlo) è quello di riferirsi alla cosiddetta Matrice di Eisenhower.
La combinazione delle due dimensioni di cui sopra genera uno scenario fatto di quattro situazioni possibili: (a) urgente e importante, (b) urgente e non importante, (c) non urgente e importante, (d) non urgente e non importante.
Il caso (a) non ammette possibilità di scelta: è necessario agire subito (per il bene nostro e/o dell’azienda).
Il caso di natura opposta, il (d), rappresenta l’insieme di cose che faremmo meglio a cestinare o, al limite, a delegare a qualcun altro. Nonostante la premessa, esiste la tendenza a indugiare in queste attività molto più di quel che dovremmo; le ragioni sono due: una certa difficoltà (e soprattutto) soggezione a dire no, e il fatto che i compiti di questa categoria tendono a ridurre lo stress (cosa positiva nel breve, ma alla lunga deleteria nel momento in cui ne deriva uno stress maggiore per l’accumulo e la mancata esecuzione delle attività più importanti e/o urgenti).
Quasi tutte le nostre difficoltà di gestione del tempo (con lo stress che ovviamente ne consegue) nascono però dalla confusione di fondo che operiamo nel valutare i casi (b) e (c). La tendenza, infatti, è quella di dare priorità ad attività urgenti ma non importanti, a scapito di quelle importanti e non urgenti. Questo perché non si coglie il valore strategico e di lungo periodo delle seconde.
Le attività di tipo (b) sono quelle che subiamo, le attività di tipo (c) ricadono invece nell’alveo del nostro controllo, ed è probabilmente per questo motivo che, inconsapevolmente, sacrifichiamo le seconde. L’errore, grave, consiste nel fatto che le attività importanti prima o poi si devono comunque fare, dunque il tempo deve essere trovato, addirittura con il rischio di toglierlo alla propria famiglia o alla vita sociale, cosa ancor più grave.
La soluzione giusta è allora quella di adottare la suddivisione tra importanza e urgenza come vera e propria forma mentale, e in accordo a ciò organizzare il più serenamente possibile la propria giornata.
…e voi che ne dite?
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