Solo ciò che si sollecita si sviluppa.
Se un infortunio ci costringe a vari giorni di inattività o immobilità a letto il corpo non esegue più movimenti specifici e si libera di quel tessuto muscolare ritenuto momentaneamente “inutile”. Inversamente il corpo si adegua a delle costanti sollecitazioni. In seguito ad allenamento vi sono degli adeguamenti costruttivi negli organismi spesso coinvolti al di sotto della media e ne risultano sollecitati. Le ossa diverranno più forti, le fibre muscolari moltiplicheranno i propri mitocondri, il muscolo cardiaco diverrà più robusto ed il sistema nervoso automatizza ed ottimizza i gesti ripetuti.
Questo funzionamento biologico dell’adatamento lo utilizziamo nello sport allo scopo di aumentare, in maniera programmata, il grado di prestazione fisica. Per il tramite di determinati carichi ed esercizi mirati i vari organi reagiscono agli stimoli e divengono più prestanti. Il concetto della supercompensazione spiega come in seguito a carico di allenamento segua un stato di affaticamento e di recupero. Un adeguato tempo di recupero permette al fisico di preparasi per un ulteriore carico beneficiando degli stimoli del precedente allenamento.

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