Le risposte sono molteplici ma uno schema del ragionamento, quindi un “cliché” nacque da una vittoria napoleonica, “Victoire, Victoire! Donc Champagne”.
Quindi quando vi è un evento particolare da festeggiare, una persona, un risultato, un qualcosa. Una bottiglia su tre si stappa a capodanno, è un rito di benessere. Con lo Champagne si battezza, ci si fa la doccia, lo si sputa, si spreca! …ma….. lo si consuma e quindi si vende. Veicola sogni, erotismo, è stimolante, è elegante, la schiuma attira la vista, le bollicine (perlage) trasmettono dinamicità, effervescenza, movimento, finezza. Le etichette trasmettono notorietà e nobiltà ed il cerimoniale dell’apertura della bottiglia è sempre un momento speciale. In effetti possiamo dire che è sempre il momento giusto in virtù del fatto che è una bevanda che non “ha ora”.
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